Gli impegni di lavoro di entrambi i genitori purtroppo, a volte non consentono molta scelta, se non si hanno dei parenti cui lasciare il piccolo capita di doverlo iscrivere al nido già a tre mesi. In altri casi invece, potendo contare sui nonni è possibile aspettare un po’ e rinviare questo evento. Per chi invece, non lavora e può stare a casa è giusto tenere il bimbo in casa con i genitori e fino a quando?
Alcuni esperti dicono che i bambini dovrebbero stare a casa fino ai tre anni, anche perché in asilo si ammalano più facilmente, poiché sono più esposti ai contagi, difficilmente si ambientano con altri bimbi se troppo piccoli e non sempre è facile trovare strutture che siano in grado di prendersi cura sul serio, di bimbi molto piccoli, seguendoli ciascuno come meritano e non sempre vi è personale abbastanza preparato.
Non si può prendere una posizione precisa sulla questione, bisogna pensare al caso specifico. Proviamo a valutare in generale, i pro e i contro di un invio all'asilo in piccolissima età. Ad esempio pensiamo ad un bimbo che passa le giornate in casa da solo, con persone adulte, fino ai tre anni potrebbe abituarsi solo a queste e trovarsi in forte disagio di fronte a situazioni nuove come l'asilo, si abituerebbe ad essere sempre seguito in ogni suo capriccio, ciò non aiuterebbe la socializzazione primaria, anche perché il bimbo in questione, mal tollererebbe gli altri bambini, dunque, l'ingresso al nido potrebbe essere difficile dopo una certa età, mentre mandarlo presto potrebbe eliminare tali problemi, lasciandoci però il dubbio se il bimbo sarà seguito adeguatamente per la sua tenerissima età, anche se il bimbo imparerebbe prima a stare lontano dai genitori, quindi ad essere più autonomo e ne beneficerebbe la socializzazione primaria.
Nello specifico conviene là dove è possibile, cercare di capire che bimbo abbiamo, al di là dell'età: vi sembra un Nello specifico conviene là dove è possibile, cercare di capire che bimbo abbiamo, al di là dell'età: vi sembra un bambino socievole, riesce a stare con tutti senza problemi? Vi sembra che riuscirebbe ad ambientarsi? Porsi dunque, delle domande e osservare il proprio bimbo per affrontare i problemi uno per volta qual ora si presentassero. Ricordiamoci tra l’atro che intorno agli otto mesi i bambini cominciano ad aver paura dell'estraneo, tale avvenimento è fisiologico dunque normale, bisogna però che i genitori sappiano affrontarlo nel miglior modo possibile, quindi senza ansia ma neanche con atteggiamenti eccessivamente semplicistici (vedi articolo in proposito). Inoltre il bimbo risente dell’ansia dei genitori cerchiamo di non trasmettergliela.
Copyright 2017 – All Rights Reserved – C.F. DLCBBR77T50C352A – Privacy Policy | Cookie Policy – Design by Halloweb